Quartini e iscrizioni in graduatoria 23-24

Nel panorama dell’istruzione superiore italiana, i test di ammissione rappresentano una tappa cruciale per migliaia di studenti che aspirano a intraprendere percorsi accademici in ambiti competitivi come Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.  Quello che non ci si aspetta è che diventino oggetto di ricorsi al TAR, errori, silenzio da parte delle istituzioni e al contempo di tanto rumore. In questo contesto il 27 febbraio è arrivata una proposta di emendamento presentata dal Senatore Roberto Marti, figura di spicco nei lavori per la riforma dell’eventuale futuro test di Medicina  e Presidente della 7ª Commissione permanente del Senato che si occupa di cultura e istruzione. In collaborazione con la Ministra Bernini, il Senatore ha introdotto un’idea che mira a venire incontro alle esigenze  studenti che, nel corso del TOLC-MED 2023, hanno ottenuto punteggi sufficienti per l’immatricolazione ma non hanno potuto procedere in quanto non ancora in possesso del diploma, inclusi i cosiddetti quartini, ovvero quelli che all’epoca erano in quarta superiore.

Test di ammissione: contesto attuale

Il dibattito sul futuro dei test di ammissione universitari in Italia è sempre stato acceso, ma in questi ultimi 2 anni ha assunto una nuova dimensione. In particolare, la situazione degli studenti di quarta superiore, che nel 2023 hanno partecipato al TOLC-MED, ha sollevato questioni di equità e accesso all’istruzione superiore. Molti di questi studenti, nonostante avessero raggiunto un punteggio minimo utile per l’immatricolazione, si sono trovati a non poter conservare il punteggio ottenuto perché nel frattempo sono cambiate le regole dei test. La diretta Facebook del Senatore Marti ha gettato luce su una possibile soluzione a questo annoso problema: una proroga alla validità dei punteggi del TOLC-MED 2023 che estenderebbe la loro applicabilità all’anno accademico 2024-25 per gli ex-studenti di quarta e tutti coloro i quali non hanno fatto domanda di inserimento in graduatoria, pur avendone i requisiti. La proposta suggerisce che una quota dei posti disponibili per i corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria nell’anno accademico 2024-25 venga riservata a questi studenti, con una distribuzione proporzionale tra gli atenei, stabilita da un decreto ministeriale. Tuttavia, molti dettagli rimangono incerti, come i criteri di attribuzione dei posti riservati e la modalità di identificazione del punteggio minimo necessario. La proposta mira a dare un’altra opportunità di accedere ai corsi desiderati, senza dover ripetere il test di ammissione.  A complicare ulteriormente la fattibilità di approvazione della proposta del senatore Marti, è necessario ricordare che il TAR del Lazio con una sua sentenza ha dichiarato il TOLC-MED 2023 illegittimo. Nonostante questi ostacoli, il Senatore Marti ha delineato una roadmap temporale per l’iter legislativo dell’emendamento, stimando un periodo di 30-45 giorni dalla sua produzione alla potenziale approvazione, previa la necessaria discussione e valutazione parlamentare.

Cosa succede adesso? Stato della proposta

Allo stato attuale, la proposta di emendamento rimane in una fase embrionale. Nonostante il  Senatore Marti e dalla Ministra Bernini, il percorso legislativo che attende l’emendamento è complesso e incerto. La proposta deve ancora essere formalmente presentata in Senato, dove subirà una prima lettura, per poi passare alla Camera dei deputati per una seconda valutazione. Questo processo, caratterizzato da discussioni approfondite e possibili modifiche, richiede tempo e collaborazione tra diverse parti politiche. Il Senatore Marti ha stimato che l’iter legislativo possa richiedere dai 30 ai 45 giorni a partire dalla presentazione ufficiale dell’emendamento, presupponendo che non emergano ostacoli significativi. Tuttavia, la tempistica rimane indicativa, considerando la natura dinamica del processo legislativo e le potenziali controversie legali, in particolare riguardo alla precedente sentenza del TAR del Lazio sulla legittimità del TOLC-MED 2023. In questo scenario di attesa e speranza, è fondamentale che gli studenti mantengano un atteggiamento proattivo. La preparazione per i test di ammissione rimane una priorità, indipendentemente dall’esito della proposta di emendamento. In quest’ottica, la proposta del Senatore risulta, a nostro avviso, controversa. Sebbene gli “ex-quartini” si trovino in una posizione difficile, in cui sono stati chiamati a fine 2022 a sostenere una prova di ammissione con la promessa di poter vedere i risultati del loro lavoro una volta ottenuto il diploma di maturità, la decisione del TAR di sospendere la graduatoria 2023 per gli studenti iscritti a causa dell’illegittimità dovrebbe risultare univocamente valida per tutti i concorrenti, diplomati e non.  La possibilità di aprire le porte agli ex-quartini e a coloro i quali non si fossero iscritti in graduatoria costituirebbe un pretesto per svincolarsi dalla decisione del TAR e aggirare la sentenza emessa.

Conclusioni

In questo contesto di incertezza (ma anche di speranza, per alcuni) il consiglio è di rimanere in attesa di sviluppi più concreti sulla proposta di emendamento che potrebbe modificare le regole del gioco per l’accesso a Medicina e Odontoiatria.